Il bip che arriva dal cellulare con un messaggio: “WOW!” e la nostra foto in prima pagina de Il Messaggero! Non dimenticheremo mai la mattina di venerdì 4 dicembre 2020: siamo state svegliate dalla notizia di un articolo meraviglioso di Claudia Guascoche parla di noi come donne fuori dagli schemi e ci affianca a esempi come Jennifer Lopez, Jane Fonda e Sharon Stone. E poi Antonello Piroso, il mitico “Cavaliere Nero” che da Virgin Radio (al min 12.55) esordisce così: “Chiara Ferragni scansate, sono arrivate le Magnifiche Perennial”.
E’ iniziata così una giornata di meravigliosa euforia nella quale vedevamo i nostri followers sui Instagram crescere vertiginosamente e superare i 15mila mentre il reel caricato una settimana prima raggiungeva il milione e mezzo di visualizzazioni e noi tre con le mani sulla copia cartacea del Messaggero rintracciata nelle edicole più rifornite di Milano e da conservare a futura memoria. Ore davvero bellissime, proseguite con un interessante contatto con un’azienda sostenibile impegnata nel sociale che ci cercava per una collaborazione e tanti messaggi di incoraggiamento da parte di amici e parenti.
Fino a quel maledetto DM di Instagram ricevuto sul nostro profilo: un messaggio fake che abbiamo inavvertitamente aperto e che dopo pochi minuti ha portato alla cancellazione del nostro account, la perdita di tutti i post, tutte le stories, tutti contatti con i nostri 15mila follower. Puf, tutto finito, zero. Proprio il caso di dirlo: dalle stelle alle stalle, un vertiginoso giro in ottovolante con caduta libera. Incredulità, sorpresa, rabbia. E poi “E cosa facciamo adesso???”. Dopo il giro convulso di telefonate alla ricerca di contatti, pareri e aiuti abbiamo attivato quella che ci dicono essere la prassi: contatto con Instagram per chiedere assistenza, la consulenza di un informatico, la denuncia del furto alla Polizia Postale.
Purtroppo a tre giorni dal fattaccio non sta accadendo granché. Stiamo attendendo il riscontro di Facebook e Instagram ma siamo state avvertite che i tempi di reazione e di eventuale soluzione del caso sono imprevedibili. La Polizia Postale ha una lunga lista di attesa per i reati via internet…
Marilli, Paola e Isa davanti… al frigorifero della cucina!
E noi? Dopo lo shock di vedere tutto l’impegno di un anno e mezzo cancellato in dieci secondi per il gesto incomprensibile e vigliacco di una persona che abbiamo scoperto risiede in Turchia, dopo la dolce sorpresa delle centinaia di messaggi di incoraggiamento ricevuti dalle tante donne della nostra community e dall’affettuosa condivisione nei social della nostra storia da parte di tante ‘influencer’, ammettiamo di avere trascorso un ‘day after’ difficile.
E’ stato difficile trattenere le lacrime miste di rabbia e commozione per quello che stavamo vivendo. Ci siamo prese il tempo di fare decantare la cosa mentre continuiamo a raccontarci sulla pagina Facebook che fortunatamente non è stata hackerata. Abbiamo attivato la doppia protezione che inavvertitamente avevamo tralasciato e ora… siamo di nuovo in piedi! A brevissimo apriremo un nuovo account su Instagram dove ricominciare. Vogliamo recuperare al più presto le amiche che ci hanno seguito e riprendere le belle conversazioni intavolate insieme sui temi che sentiamo nostri. Stiamo già sorridendo, come sempre. Ci sentiamo presto.